Già della famiglia Castelli di Terni, nel 1038 fu donata per metà all'Abbazia benedettina di Farfa, comunque quasi sempre sotto l'egemonia narnese. Nelle sue vicinanze ha inizio l'acquedotto romano della Formina, che gli abitanti dovevano sorvegliare. La chiesa parrocchiale di S. Michele Arcangelo, del XVI sec., sorge sui resti di una precedente, della quale rimane l'abside, costruita su una torre delle mura di cinta. L'altare maggiore ligneo è del XVII sec. L'ultimo sabato di maggio si svolge la processione con le tipiche torce dette "Intusse" in onore dell'Arcangelo. Conserva parte delle mura di difesa e la porta d'ingresso. Deve la sua notorietà al vicino Sacro Speco di S. Francesco.