Presente in tutto il territorio italiano (0- 1.400 m sl.m.) ad eccezione delle isole colonizza i boschi di latifoglie submediterranee. La pianta, che solitamente ha un aspetto cespugliato può arrivare a 8 m di altezza, presenta una corteccia grigia con crepe rossastre. I rami giovani sono quadrangolari. La pianta fiorisce in febbraio – aprile, con fiori gialli che compaiono prima delle foglie. Il frutto è una drupa carnosa ovoide di colore rosso a maturità.
I piccoli frutti rossi, edibili anche da freschi e ben maturi, vengono lavorati, per la produzione di succhi di frutta e confetture (ottime come accompagnamento al bollito di carne), anche per aromatizzare alcuni tipi di alcolici.
Il legno del corniolo è di colore bruno-chiaro nelle parti interne (alburno), mentre nella corteccia è grigio rossastro, con anelli poco distinti. È conosciuta dall'uomo fin da tempi antichissimi per le caratteristiche del legno, il più duro presente in Europa, molto resistente e compatto viene utilizzato, tra l'altro, per la produzione di pipe. Nel passato era usato per la fabbricazione di pezzi di macchine soggetti a forte usura (per es. raggi e denti da ruota) e per lavori di tornio. Tutta la pianta ha proprietà tintorie (in giallo). Il corniolo può essere considerata una pianta officinale.
Classificazione: Cronquist
Fonti bibiografiche: Sandro Pignatti, Flora d'Italia- Edagricole. Ettore Orsomando e Federico Maria Tardella, Alberi, Arbusti e Liane della Valnerina e del Ternano- UNICAM - UNIVERSITÀ DI CAMERINO - DIPARTIMENTO DI BOTANICA ED ECOLOGIA
Fonti sitografiche: https://it.wikipedia.org/wiki/Cornus_mas http://www.alberi.regione.umbria.it/vedi-gli-alberi